Istituzionali
09 Febbraio 2016

Cambio di approvvigionamento alla base delle segnalazioni per cattivo odore a Poggio a Caiano

Da qualche giorno il nostro Numero Verde Guasti (800 314 314) ed il Comune stanno ricevendo segnalazioni di cattivo odore da parte di alcuni abitanti della zona sud/est del Comune di Poggio a Caiano. In merito a tali segnalazioni informiamo i cittadini che alla fine di dicembre scorso Publiacqua ha effettuato un lavoro di potenziamento del sistema acquedottistico del Comune con la realizzazione di un impianto di sollevamento in località Ponte all’Asse.
Grazie a questo intervento strategico, il Comune di Poggio a Caiano, oltre che dall’anello idrico di Prato e quindi dal sollevamento del Poggetto, riceve adesso un’integrazione di acqua dall’Impianto di Mantignano  a Firenze (corrispondente a oltre il 30% del fabbisogno di Poggio a Caiano) e questo garantisce un aumento dell’acqua disponibile per i cittadini ed una maggiore sicurezza di approvvigionamento anche nei mesi estivi ed anche in caso di abbassamenti di pressione sull’anello idrico pratese.
A seguito dell’intervento i cittadini della zona sud/est del Comune ricevono quindi acqua  dall’Impianto di Mantignano, dove viene utilizzato biossido di cloro, e non più da Prato, dove viene utilizzato invece ipoclorito. Questa cambio di approvvigionamento e di tipo di disinfettante utilizzato per rendere l’acqua potabile è all’origine delle segnalazioni per “cattivo odore” di cui sopra. Un odore ed un sapor avvertito che, al pari di quello causato dall’ipoclorito, scompare dopo pochi minuti facendo riposare l’acqua e che comunque non dovrebbe essere più avvertito come fastidioso una volta che olfatto e gusto si saranno abituati al suddetto cambio.
I nostri tecnici nei giorni scorsi hanno comunque effettuato verifiche ai punti di controllo del pubblico acquedotto, allo stesso nuovo impianto di Ponte all’Asse ed anche al punto di consegna di una delle abitazioni da cui ci era stato segnalato il cattivo odore di cui sopra. Tutti i controlli effettuati hanno confermato una presenza di disinfettante nell’acqua erogata assolutamente nella norma e nei limiti imposti dalla legge proprio per garantire la sicurezza e la potabilità dell’acqua.