Istituzionali
25 Febbraio 2015

Presentata la modellazione idrogeologica dell'acquifero pratese

Oggi, 25 febbraio, presso la sede dell'Autorità di bacino del fiume Arno, assieme alla Provincia di Prato e a Publiacqua, sono stati presentati i risultati della modellazione idrogeologica in regime transitorio dell'acquifero pratese.

Lo studio, prodotto per il periodo 2007-2012, peraltro caratterizzato da una estrema variabilità climatica, con alternanza di anni piovosi (2009 e 2010) ed anni siccitosi (2007 e 2012) e in un contesto caratterizzato da un lato dalla diminuzione del prelievo industriale e dall’altro da un incremento di quello acquedottistico, individua la ricarica dell'acquifero pari a circa il 38% derivante dal  Bisenzio e da Monte Morello e oltre il 60% da afflussi diretti, sostenuti in parte anche dalle perdite dalla rete idrica.

Il bilancio idrico complessivo risulta positivo nel periodo considerato, caratterizzato da costante aumento dei prelievi, con un massimo nell'anno 2010. Nel periodo fra il 2011 ed il 2012, contraddistinto da una forte siccità in tutta la Toscana, il bilancio si mantiene ugualmente positivo. Inoltre a ricarica totale nel periodo di simulazione risulta dell'ordine di 100 milioni di metri cubi.

Il modello permette di simulare scenari futuri di utilizzo della risorsa, come strumento di supporto decisionale alla pianificazione prevedendo anche, sulla base delle pianificazione del gestore, incrementi di prelievo ad uso potabile dal 2015 al 2020, che risultano pienamente compatibili con lo stato della falda.


Era presente tra gli altri, l'Assessore all'Ambiente ed alla Mobilità del Comune di Prato Filippo Alessi, il quale ha affermato che "la falda rappresenta per noi non solo una risorsa ma anche un problema. L'attività di sviluppo del quadro conoscitivo condotta dall'Autorità di bacino e dagli altri enti può rappresentare per il Comune di Prato un prezioso supporto per comprendere meglio le criticità e gestirle al meglio".

Sul tema non ha fatto mancare il suo intervento Filippo Vannoni, presidente di Publiacqua, che ha voluto precisare come "il ruolo del gestore è quello della razionalizzazione della risorsa e della pianificazione degli interventi. I risultati illustrati in questa modellazione ci consentono di sviluppare una sinergia con gli enti, in primis l'Autorità di bacino, per attuare gli investimenti necessari all'approvvigionamento idrico".

Il Segretario dell'Autorità di bacino del fiume Arno, Gaia Checcucci, ha sottolineato che "la presentazione di questo modello è fondamentale perchè i suoi risultati consentono di avere un quadro conoscitivo puntuale e approfondito dell'aspetto 'quantitativo' dell'area interessata, attraverso lo studio dello storico e la proiezione sugli anni futuri, valutando anche le variabili della casistica degli eventi climatici, come i periodi particolarmente siccitosi. In occasione dell'aggiornamento del Piano di Gestione delle Acque, secondo le prescrizioni della Direttiva 2000/60/CE, la corretta gestione quantitativa derivante da un Piano di Bilancio Idrico aggiornato, come in tal caso, è di fondamentale importanza per un corretto utilizzo della risorsa e per il raggiungimento degli obiettivi da questa previsti entro il 2015".

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