Istituzionali
14 Aprile 2021

14/04 Si accelera per fare strada alla Tramvia. Terminate le indagini archeologiche su viale Lavagnini. Su entrambe le direttrici al lavoro su snodi nevralgici.

Prosegue il cantiere per la posa della nuova Autostrada dell’Acqua in centro di Firenze. I lavori procedono sia dal lato di Viale Lavagnini, per il quale sono terminate le indagini da parte della Soprintendenza sui ritrovamenti archeologici, sia dal lato di Viale Matteotti, dove a breve il cantiere entrerà in Piazza della Libertà. Una corsa su due fronti con l'obbiettivo di compensare il rallentamento delle lavorazioni dovuto alle indagini di cui sopra, con un’accelerazione delle opere di cantiere peraltro già programmata. 
Il cantiere riprende quindi la piena operatività e questo consentirà di accelerare sugli interventi di posa delle nuove condotta, lasciando in coda quelle lavorazioni che non interferiscono con il cantiere Tramvia e che era già peraltro previsto convivessero con l’avvio delle lavorazioni inerenti la nuova linea di mobilità.
IL PUNTO NELLO SPECIFICO
Viale Lavagnini: su questo fronte, come detto, si sono conclusi nei giorni scorsi i rilievi archeologici della Soprintendenza. In questo modo la posa della nuova condotta dell’Autostrada dell’Acqua è ripresa in modo da arrivare a breve ad uno dei punti nevralgici e più complessi che l’intervento deve affrontare su Viale Lavagnini. Una volta realizzata la nuova cameretta prima dell’incrocio con via Leone X, infatti, i lavori prevedono il passaggio della nuova tubazione al di sotto della fognatura Ottocentesca e del sottopasso ciclopedonale che attraversa il viale. Un lavoro impegnativo e delicato sia per le dimensioni delle tubazioni medesime (ricordiamo che ogni singola condotta misura 8,15 metri di lunghezza, ha un diametro di 120 centimetri ed un peso di 4,5 tonnellate) sia perché lo scavo dovrà scendere gradualmente a circa 5,5 metri di profondità per poi risalire gradualmente dopo l’incrocio con la già citata via Leone X e recuperare la quota originale (3,5 metri circa). Superata questa fase, che dovrebbe avere una durata di circa 3 settimane, il cantiere proseguirà poi rapidamente con la posa della nuova tubazione lungo lo stesso Viale Lavagnini in direzione Piazza della Libertà. Ad oggi, nonostante lo stop, sono state posate il 61% delle barre di tubo previste nella prima fase ed è stata realizzata la grande “cameretta” all’incrocio con viale Strozzi.
Viale Matteotti: superato in tempi record il delicato attraversamento dell’incrocio con via Fra’ Bartolommeo (il lavoro iniziato alle ore 12.00 di venerdì 2 aprile è terminato con la riapertura al traffico poco dopo le 17.00 di sabato 3 aprile), realizzata strutturalmente la cameretta di raccordo con la tubazione preesistente sul lato di Viale Matteotti che prosegue fino a Piazzale Donatello, è già in realizzazione la nuova cameretta in angolo tra lo stesso Viale Matteotti e Piazza della Libertà. Un intervento propedeutico all’inizio delle lavorazioni su Piazza della Libertà, previsto per il 23 aprile, con il cantiere che occuperà lo spazio attualmente riservata a corsia preferenziale sul lato destro della carreggiata in direzione via Don Minzoni per la posa di oltre 55 metri di condotte. Ad oggi, come anticipato, terminata la posa delle tubazioni previste su Viale Matteotti, si stanno concludendo i lavori di allestimento interno delle camerette già realizzate e si sta realizzando la cameretta in ingresso su Piazza della Libertà.