Istituzionali
05 Ottobre 2017

Depurazione e fognatura: presentate le grandi opere della zona di Seano

In termine tecnico si chiama “revamping” ed è il complesso di lavori che hanno interessato l’Impianto di Depurazione di Seano negli scorsi mesi. Un insieme di interventi che si è concluso da qualche settimana e che hanno reso adeguato questo impianto a ricevere e trattare i reflui anche di porzioni importanti e significative dei comuni limitrofi.
La conferenza stampa si è tenuta presso la Biblioteca di Seano. Presenti Edoardo Prestanti, Sindaco del Comune di Carmignano, Marco Martini, Sindaco del Comune di Poggio a Caiano, Gabriele Romiti, Vice Sindaco del Comune di Quarrata, Filippo Alessi, Assessore all’Ambiente del Comune di Prato, Filippo Vannoni e Simone Barni, rispettivamente Presidente e Vice Presidente di Publiacqua , ed i tecnici dell’azienda che hanno lavorato a progettazione e realizzazione delle opere.   

UN IMPIANTO STRATEGICO PER TUTTA L’AREA
Venti mesi di lavoro e oltre 2,7 milioni di euro di investimento. Questi i numeri dei lavori che hanno potenziato il Depuratore di Seano fino a renderlo uno dei più importanti nel suo genere tra quelli gestiti da Publiacqua  nelle province di Prato e Pistoia  ma anche a livello regionale. Un impianto strategico per tutta l’area e che va a servire non solo il Comune di Carmignano, dove ha sede, ma anche il Comune di Poggio a Caiano, oggi depurato al 100%, e frazioni importanti dei Comuni di Quarrata e Prato.

UN’OPERA CHE FA BENE ALL’AMBIENTE
L’Impianto di Seano ha visto potenziate le sue performances grazie ad una serie di interventi mirati di seguito riassunti:
•    Nuovi pretrattamenti linea acqua e fanghi;
•    Revamping  linea ossidazione e locale compressori aria;
•    Trasformazione sedimentazione secondaria linea n.1  esistente in nuovo comparto MBR;
•    Trasformazione sedimentazione secondaria linea n.2  in vasca polmone;
•    Nuovo tubazione di scarico in Ombrone e potenziamento sollevamento finale;
•    Nuovo sistema di telecontrollo.

Interventi che, come detto, hanno avuto l’effetto immediato di aumentare le potenzialità di esercizio dell’Impianto con portate quasi raddoppiate per quanto riguarda la portata media e la portata massima (refluo civile+industriale).

LE OPERE DI COLLETTAMENTO
Qualsiasi depuratore, però, è niente senza le opera di collettamento che servono a portare a destinazione i reflui del territorio circostante. In questo senso quindi fondamentale complemento dei lavori di revamping del Depuratore di Seano sopra descritti sono le opere di collettamento degli scarichi diretti nell’ambiente della zona ovest di Poggio a Caiano, dell’agglomerato urbano di Ponte a Tigliano, nel Comune di Prato, e quelle dei reflui di Catena di Quarrata, attualmente depurate dal vecchio e non più efficiente locale impianto destinato alla dismissione entro il 2018.


I PRINCIPALI INTERVENTI SUL SISTEMA FOGNARIO LOCALE
Intervento propedeutico al revamping dell’Impianto è quello relativo alla risistemazione e razionalizzazione del sistema fognario locale delle zone i cui reflui sono poi stati collettati al Depuratore di Seano. L’intervento ha interessato le località Poggetto, Ficarello, Ponte a Tigliano e Poggio a Caiano ed ha comportato la realizzazione di nuovi tratti fognari e di quattro sollevamenti.
Di seguito gli interventi nello specifico.

Cosa – sono state realizzate: 1) rete fognaria per il collettamento dei reflui civili provenienti dalle località Il Poggetto (Poggio a Caiano) e Il Ficarello (Carmignano) fino al depuratore di Seano; 2) rete fognaria che colletta i reflui industriali prodotti dall’insediamento de Il Ficarello fino al depuratore di Seano; 3) il lavoro consente inoltre di intercettare e portare a depurazione i reflui della frazione di Ponte a Tigliano nel Comune di Prato.
Sono state inoltre realizzate quattro stazioni di sollevamento: A) Poggetto; B) Furba; C) Ponte a Tigliano; D) Poggio a Caiano (zona Pam);

I numeri del lavoro – sono stati realizzati circa 2,1 chilometri di fognatura civile. Per la fognatura civile i tratti di collegamento sono di tubazione De 250 per i collegamenti e DN 500 per la condotta principale.
I reflui collettati e portati a depurazione ammontano a: Ponte a Tigliano 65 a.e. (abitanti equivalenti); Poggetto 1.200 a.e. + 7 scarichi industriali; Ficarello 250 a.e. + 3 scarichi industriali (corrispondenti a 2.300 a.e.).
L’investimento complessivo per la realizzazione delle opere descritte è stato, come detto, di oltre 1,8 milioni di euro.

Poggio a Caiano depurata al 100%
Per collettare i reflui provenienti dal Comune di Poggio a Caiano, Comune come detto che in questo modo risulta depurato al 100%, nel 2016 sono state realizzate opere importanti per circa 1,5 milioni di euro, che possiamo così riassumere per punti:
1)    la zona di Via del Granaio, nel Comune di Carmignano, che scaricava nel tratto di monte del Rio Montiloni, è stata collegata alla fognatura esistente nel comune di Poggio a Caiano, ancora in via del Granaio, tramite una nuova tubazione in PVC DN 250 (25 centimetri di diametro) lunga circa 50 metri; le acque relative ad eventi piovosi intensi sono scaricate nel Rio Montiloni;
2)    la zona di via Ugo Foscolo è stata collegata alla fognatura esistente, che attraversa il campo sportivo, già collegata a valle con la condotta fognaria di Via del Granaio, tramite la posa in opera di una nuova tubazione in PVC DN 315 (31,5 centimetri di diametro) e lunga circa 50 metri;
3)    costruita una nuova fognatura nera nel tratto cieco di Via del Granaio, tramite la posa di una nuova tubazione in PVC DN 250 (25 centimetri di diametro) di lunghezza di circa 100 metri;
4)    le acque nere relative allo scarico diretto di via del Granaio sono raccolte e trasportate tramite una nuova fognatura a gravità in PVC DN 315 (31,5 centimetri di diametro), della lunghezza di circa 450 metri, lungo la via stessa, alla fognatura esistente a valle dell’incrocio tra Via del Granaio e Via Ginepraia; a monte, tale tratto ha richiesto l’attraversamento interrato del Rio Montiloni;
5)    tutte le acque della zona di via S. Francesco, via don Borchi e via Caiani, precedentemente convogliate nel pozzetto all’incrocio tra via Regina Margherita e via Caiani, e che scaricava direttamente in un fossetto che poi confluisce nel Torrente Ombrone, sono state trasferite, tramite una nuova fognatura a gravità in PVC DN 315 (diametro 31,5 centimetri) della lunghezza di circa 190 metri, al collettore esistente in via Matteotti. Questo nuovo tratto, a valle, ha richiesto l’attraversamento in subalveo del Rio Montiloni nei pressi della rotatoria stradale. Il suddetto pozzetto all’incrocio tra via Regina Margherita e via Caiani è stato trasformato in scolmatore che in regime di magra convoglia i reflui al depuratore ed in regime di pioggia l'eccedenza è convogliata sempre nel Torrente Ombrone. I lavori hanno previsto inoltre la risagomatura e pulizia di tale fossetto.
6)    per aumentare il grado di sicurezza della zona di via S. Francesco, Via don Borchi e via Caiani, si è eseguito, inoltre, un collegamento fra la fognatura di via S. Francesco e quella di via Matteotti. Anche per questo nuovo tratto si è reso necessario un attraversamento in sub alveo del Rio Montiloni, subito a valle del ponte di via San Francesco, con una tubazione in PVC DN 250 (diametro di 25 centimetri), lunga circa 80 metri;
7)    infine, tutte le acque convogliate alla rotatoria nei pressi del supermercato sono state raccolte al nuovo impianto di sollevamento e recapitate direttamente al sollevamento del Poggetto, mediante una condotta in pressione in DN 250 (diametro 25 centimetri), lunga circa 570 metri, e una successiva condotta a gravità in PVC DN 400 (diametro 40 centimetri) della lunghezza di circa 350 metri.