Istituzionali
10 Settembre 2019

L'Acqua del Sindaco arriva nella Scuole di Prato

Milleseicento borracce distribuite nel Comune di Prato, tremila nel totale dei Comuni della Provincia ed un totale di dodicimila sul territorio di 44 dei Comuni serviti. E’ questo il grande piano che Publiacqua in collaborazione con le amministrazioni comunali ha messo in campo per portare l’acqua del rubinetto nelle scuole. Un’operazione, dal titolo “L’Acqua del Sindaco arriva nelle Scuole”, dalla forte valenza ambientale e che va nella direzione di un mondo sempre più “plastic free” unendo questo messaggio a quello che il gestore porta avanti da sempre promuovendo la bontà e sicurezza dell’acqua del pubblico acquedotto.
Insomma, più acqua del rubinetto vuol dire anche meno plastica e quindi rispetto per l’ambiente e per il futuro di questo pianeta di cui tutti, anche mutando le nostre piccole abitudini quotidiane, siamo chiamati a farci carico.
Publiacqua e 44 dei Comuni del territorio dove l’azienda gestisce il servizio idrico, hanno sposato in pieno questa battaglia e la distribuzione delle borracce ne è la prova.
Da settembre ogni bambino che inizierà il suo percorso scolastico avrà a disposizione una borraccia che, al pari di zaino e astuccio, potrà diventare uno strumento di “lavoro” quotidiano da utilizzare per avere sempre a disposizione, grazie anche ad un comodo moschettone, la propria acqua del rubinetto con cui dissetarsi.
A presentare l’iniziativa sul territorio del Comune e della Provincia di Prato presenti il Sindaco Matteo Biffoni e l’Assessore all’Istruzione Pubblica Ilaria Santi, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano e Vernio, Lorenzo Perra e Simone Barni, rispettivamente Presidente e VicePresidente di Publiacqua.


I NUMERI GENERALI DEL PROGETTO
Come detto, sono circa 12.000 i bambini che, sul territorio dove Publiacqua gestisce il servizio idrico, al loro ingresso nella Scuola di Primo Grado riceveranno in regalo una borraccia da 400 ml con il logo dell’azienda e del Comune e dotata di un pratico moschettone ed un segnalibro con alcune semplici regole d’uso e manutenzione della stessa.
Sulla Provincia di Prato le borracce distribuite in totale sono 2.890 così divise per Comune: 45 Cantagallo, 150 Carmignano, 180 Montemurlo, 110 Poggio a Caiano, 1.600 Prato, 105 Vaiano e 70 Vernio.  
Ad ogni scuola sarà poi distribuito un vademecum contenente consigli per la manutenzione degli impianti interni e per l’utilizzo delle borracce e informazioni generali su come leggere l’etichetta dell’acqua del rubinetto

E POI CI SONO I FONTANELLI
L’impegno “plastic free” di Publiacqua non nasce però con l’iniziativa delle borracce. 
Dal 2006 infatti l’azienda ha iniziato ad installare fontanelli di alta qualità. Una iniziativa che nel corso degli anni, ed in particolare dal 2011 in poi, è cresciuta ed ha aumentato il proprio successo fino a giungere ad oggi quando i Fontanelli di Alta Qualità installati da Publiacqua sono 99. 
Un numero impressionante di Fontanelli che nel solo 2018 hanno erogato oltre 41 milioni di litri di acqua contribuendo ad una “battaglia culturale” che Publiacqua porta avanti fin dalla sua nascita, e cioè la promozione della qualità e sicurezza dell’acqua del pubblico acquedotto, ma anche dando un contributo importante nella direzione della riduzione della plastica e della CO2.
Una politica apprezzata dagli utenti. Chi beve l’acqua del rubinetto è infatti il 60% circa dei cittadini del nostro territorio, un dato elevato se comparato a quello che avviene nelle altre realtà italiane. 
I quarantuno milioni di litri di acqua erogati si traducono in oltre 27 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri non prodotte, non trasportate e non smaltite e quindi in oltre 1000 tonnellate di plastica (non prodotta, non trasportata e non smaltita) ed in oltre 6.000 tonnellate di CO2 non immesse nell’ambiente.
A Prato, dove i fontanelli installati sono 9, i litri erogati nel 2018 sono oltre 5 milioni con oltre 3,3 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri non prodotte, non trasportate e non smaltite e quindi in circa 118 tonnellate di plastica (non prodotta, non trasportata e non smaltita) ed in circa 708 tonnellate di CO2 non immesse nell’ambiente.