Publiacqua sostenibile - Carbon Footprint

I cambiamenti climatici derivanti dalle attività antropogeniche sono riconosciuti, a livello internazionale e nazionale, come una delle più grandi sfide che l’umanità si trova e si troverà a dover fronteggiare nelle prossime decadi. I cambiamenti climatici hanno conseguenze sia sui sistemi naturali sia su quelli antropici e possono portare significativi impatti sulla disponibilità di risorse, sulle attività economiche e sul benessere delle persone. Per affrontare questa grande sfida è necessario, oltre all’impegno delle istituzioni, l’impegno delle aziende e l’utilizzo di approcci scientifici per la quantificazione e il monitoraggio delle emissioni di Green House Gases (GHG, i così detti gas clima alteranti), i principali responsabili dei cambiamenti climatici di cui la CO2 è uno degli esponenti più significativi.

Tra gli strumenti più diffusi e conosciuti di cui le aziende possono dotarsi per la valutazione del loro contributo ai cambiamenti climatici c’è la Carbon Footprint o impronta di carbonio. È un indicatore che esprime, in chilogrammi di CO2 equivalente, la quantità di gas a effetto serra che un prodotto, un servizio o un’organizzazione emette in atmosfera durante il suo ciclo di vita o la sua attività. Nell’ambito degli obiettivi prefigurati con la CSR 2020-2022 abbiamo previsto la realizzazione di un progetto per la quantificazione e gestione della Carbon Footprint sull’intera organizzazione (e non, per esempio, solo sul prodotto acqua), così da ottenere un quadro completo della nostra impronta e poter programmare al meglio le azioni di riduzione. La rilevazione, condotta su tre annualità, è stata sviluppata sulla base dei due principali standard internazionali per la rendicontazione delle emissioni di gas serra delle organizzazioni, vale a dire la norma ISO 14064-1:2018 e il Greenhouse Gas (GHG) Protocol. Le emissioni di GHG sono state calcolate su 5 ambiti operativi nei quali si suddivide il servizio idrico integrato: approvvigionamento, potabilizzazione, distribuzione, fognatura e depurazione; a questi è stato aggiunto un sesto ambito relativo ai servizi generali.

Le emissioni sono state classificate nei tre “Scope” previsti dal GHG Protocol:

  • Scope 1: rappresentate dalle emissioni dirette dell’azienda, generate essenzialmente dall’uso di combustibili e dalla gestione degli impianti di raffrescamento e raffreddamento;
  • Scope 2: direttamente correlate al consumo elettrico dell’azienda;
  • Scope 3: rappresentate dalle emissioni indirette legate a tutti gli altri aspetti dell’operatività dell’azienda e correlate alla gestione della supply chain (p.e. utilizzo dei chemicals; gestione di fanghi e rifiuti; utilizzo carta; interventi di manutenzione).

Le nostre emissioni complessivamente misurate per il 2021 sono risultate pari a 95.321 tCO2e, con una riduzione di circa 11 mila tCO2e (pari a circa 10%) rispetto alla baseline 2019 (la misurazione dell’anno 2020 è stata ritenuta poco rappresentativa della realtà date le condizioni stringenti indotte dalla gestione pandemica COVID-19).