Istituzionali
29 Giugno 2020

Monitoraggio sui consumi anomali in località Tizzana (Quarrata)

In merito ai problemi di approvvigionamento idrico che si sono registrati nei giorni scorsi nelle zone di Tizzana, via Campriana e limitrofe, informiamo i cittadini che, a seguito delle segnalazioni ricevute, i nostri tecnici hanno provveduto ad una verifica dell’efficienza di rete e impianti locali. Questo lavoro ha consentito di trovare un guasto sulla tubazione in uscita del locale serbatoio la cui riparazione è iniziata la settimana scorsa e sarà perfezionata nella giornata di martedì 30 giugno. Tale guasto, però, non ha dimensioni ed importanza tale da giustificare il repentino abbassarsi del livello dello stesso serbatoio verificato nelle giornate scorse. Fenomeno che, in assenza di guasti, può essere ricondotto solo a consumi anomali in concomitanza con l’alzarsi delle temperature. 
Il nostro personale proseguirà il monitoraggio del sistema acquedottistico per intercettare e porre rimedio a qualsiasi guasto o problema dovesse verificarsi. Chiediamo però anche la collaborazione dei cittadini per un uso responsabile della risorsa.

A questo proposito, cogliamo l’occasione per ricordare che, in base a quanto disposto dall’Autorità Idrica Toscana (Decreto del Direttore Generale n. 10 del 4/2/2020) in materia di utilizzo dell’acqua proveniente da pubblico acquedotto per il riempimento delle piscine di proprietà pubblica e privata destinate ad un’utenza pubblica (piscine pubbliche o ad uso collettivo inserite in strutture adibite ad attività turistico alberghiere o agrituristiche o ricettive) dovrà essere trasmesso a PUBLIACQUA S.p.A. il modulo di richiesta  di utilizzo all’indirizzo PEC indicato sul modulo medesimo. Il modulo è disponibile in formato editabile sul sito www.publiacqua.it (https://www.publiacqua.it/cosa-devi-sapere/come-fare-per#riempire-la-piscina).
Il gestore potrà o meno concedere l’utilizzo del pubblico acquedotto, comunicando le prescrizioni riguardanti modalità e tempi di riempimento e tenendo conto delle eventuali ordinanze Comunali di divieto o di dichiarazione di emergenza idrica da parte della Regione. In questo caso la possibilità di utilizzare il pubblico acquedotto è vietata fino al termine di validità dei sopraggiunti.