Istituzionali
19 Luglio 2013

Publiacqua presenta il Cantiere della Centrale del Mugello

Presentati stamani i lavori per la Centrale di potabilizzazione “Autodromo” poi ribattezzata del Mugello.
L’intervento è stato illustrato, in Palazzo dei Vicari, a Scarperia dal  Presidente di Publiacqua, Filippo Vannoni, alla presenza del sindaco di Scarperia, Federico Ignesti, del sindaco di Borgo San Lorenzo e Presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, Giovanni Bettarini e  del sindaco di Barberino di Mugello, Carlo Zanieri,  di quello di San Piero a Sieve, Marco Semplici, del sindaco di Vaglia, Fabio Pieri, del sindaco di Vicchio, Roberto Izzo, del responsabile del Genio Civile della Provincia di Firenze, Giancarlo Fianchisti e della vicepresidente di Publiacqua, Caterina Ammendola.


UN NODO FONDAMENTALE PER L’ACQUEDOTTO DEL MUGELLO
Oggetto della presentazione, come detto, il cantiere già attivo per la realizzazione della Centrale di potabilizzazione “Autodromo”.
Un’opera fondamentale per il sistema idrico del Mugello. La Centrale, infatti, sia per la posizione fisica assolutamente baricentrica rispetto ai sistemi acquedottistici preesistenti che per le potenzialità di trattamento previste, rappresenterà un nodo centrale di interconnessione degli acquedotti dei comuni limitrofi, consentendo una gestione più efficiente e razionale della risorsa, e la fonte di approvvigionamento  che garantirà la distribuzione per l’intera area del Mugello,  assicurando una maggiore sicurezza per il servizio reso ai cittadini anche nei periodi estivi, tradizionalmente più critici a causa del contemporaneo aumento della popolazione e della riduzione delle fonti locali a carattere stagionale. Un’opera quindi strategica che guarda al futuro e che porterà vantaggi diretti ed immediati ai Comuni di Scarperia, Vaglia , San Piero a Sieve, di Borgo San Lorenzo (con particolare riferimento alle frazioni di Luco, Ronta e Grezzano) oltreché possibili futuri sviluppi  sui sistemi acquedottistici di Vicchio e Barberino di Mugello.

STUDI PREVENTIVI
Il cantiere per la realizzazione della cosiddetta Centrale “Autodromo” è, come detto, già attivo. L’apertura del cantiere e quindi l’inizio dei lavori vero e proprio sono stati preceduti da una lunga ed accurata fase preparatoria utile per uno studio approfondito sul sistema acquedottistico esistente, risorse idriche e popolazione, attuali e future, e conseguenti valutazioni dei consumi.  
Un quadro generale che ha evidenziato, fra l’altro, come una buona parte delle risorse idriche a disposizione abbiano un andamento stagionale con una conseguente criticità per i mesi estivi.  Un quadro che è risultato indispensabile per definire le impostazioni progettuali della Centrale e che ha ulteriormente evidenziato la necessità di una forte interconnessione tra i diversi sistemi acquedottistici del territorio. Interconnessione di cui la Centrale rappresenta un nodo assolutamente strategico. A testimonianza di ciò in occasione della siccità 2012 era già stata anticipata un’opera che utilizzava acqua che verrà trattata dalla futura Centrale. Si tratta del collegamento tra la Galleria Firenzuola Sud, posta nei pressi dell’Autodromo, e l’Impianto di potabilizzazione della Pineta. Questo intervento che ha richiesto un investimento di circa 52 mila euro, ha consentito di recuperare 10 l/s di acqua per integrare la risorsa proveniente dai pozzi di Bagnone ed a disposizione del Comune di Scarperia ma anche dei limitrofi comuni  di Borgo San Lorenzo e San Piero a Sieve nei mesi più difficili di una delle maggiori siccità degli ultimi anni.


I NUMERI E LE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
La Centrale è stata progettata per una capacità produttiva modulabile, a seconda delle esigenze, fra un minimo di 30 l/s ed un massimo di 90 l/s, derivanti da un trattamento svolto su tre distinte linee indipendenti ed in parallelo. La filiera di trattamento della Centrale, scelta in base a studi approfonditi sulle caratteristiche dell’acqua a disposizione che hanno evidenziato buone caratteristiche microbiologiche della risorsa stessa, prevede, in sintesi: un sollevamento iniziale, preossidazione, filtrazione su sabbia, filtrazione su carbone attivo, post ossidazione, accumulo in serbatoio e sollevamento finale. La Centrale sarà completamente gestibile in remoto attraverso il Telecontrollo Publiacqua.

L’importo complessivo è di euro 5,7 milioni. La fine dei lavori e l’entrata in esercizio della Centrale è prevista per gennaio 2015. Il costo della centrale è finanziato con i fondi resi disponibili dall’Addendum all’accordo procedimentale del 28 luglio 1995 siglato tra Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Infrastrutture, Regioni Toscana ed Emilia Romagna, RFI spa e TAV spa.

Con l’avvio dei lavori alla centrale autodromo si completa quindi il quadro delle opere acquedottistiche che Publiacqua doveva realizzare, proprio in virtù dell’Addendum e degli atti successivi ad esso collegati. Nei prossimi mesi Publiacqua – che fino ad oggi ha sostenuto costi per 8 milioni di euro - metterà in appalto gli interventi per la realizzazione del collegamento fognario Vaglia San Piero (data inizia lavori prevista 15 ottobre) e della fognatura Ronta Rabatta II° lotto (data inizio lavori previsto maggio 2014): con tali lavori si concluderanno gli interventi previsti nell’accordo siglato tra gli enti.

I lavori già completati sono, ad oggi, i seguenti:
•    impianto cantiere
•    scavo per la realizzazione della platea di fondazione dell’edificio
•    realizzazione di una palancolata di sicurezza
•    realizzazione della rete di drenaggio sottoplatea
•    realizzazione della struttura di fondazione
•    realizzazione delle due vasche sinistra e destra destinate all’accumulo dell’acqua
•    realizzazione delle condotte prementi dalla centrale al bivio della SP 42
per un importo di spesa che ammonta ad oltre 500.000 euro.



UNA CENTRALE PER IL RISPARMIO E PER L’AMBIENTE
Il progetto ha la massima attenzione per l’inserimento ambientale dell’opera. La nuova Centrale di Potabilizzazione “Autodromo” è stata studiata in modo da inserirsi al meglio nel contesto paesaggistico e ambientale così da risultare compatibile sia con le strutture già esistenti del vicino autodromo (le arcate in legno che la sormonteranno riprendono il motivo del vicino ingresso del circuito) che con le aree limitrofe. L’opera è stata inoltre pensata nell’ottica di una massima salvaguardia ambientale, a partire da una rete di drenaggio che è stata realizzata al di sotto della platea di fondazione in modo da drenare le acque interne alla centrale.
L’utilizzo del nuovo impianto prevede una diversa e più razionale gestione  delle risorse idriche locali, quali  l’uso stagionale di pozzi profondi permettendone un’adeguata  ricarica  invernale e quindi le massime prestazioni nei periodi più siccitosi. Dobbiamo infatti mettere in bilancio idrico annuale  anche le variazioni  di portata  dell’acqua grezza  da trattare. Inoltre la quota più  elevata, rispetto ad altri  sistemi acquedottistici limitrofi, (Bosso- Le Pergole) permetterà a parità di acqua erogata , un minor consumo energetico.

LE OPERE DI COLLEGAMENTO
La distribuzione dell’acqua prodotta dalla Centrale di Potabilizzazione è prevista tramite condotte di  collegamento ai vari sistemi  acquedottistici: verso gli impianti  della Pineta, Pergole e Bosso, da posare a partire dalla centrale di spinta dell’impianto, lungo la strada provinciale fino al ponte di Bagnone per circa 800 metri.
In concomitanza viene realizzata  una condotta fognaria che si collega al sistema di raccolta e depurazione esistente.

UN NUOVO NOME
A conclusione dell’incontro i Comuni del Mugello hanno chiesto di modificare il nome dell’impianto in Centrale Idrica Mugello “Anche il nome del potabilizzatore deve evidenziare la sua centralità nel sistema distributivo di tutta la nostra area” così ha commentato il Sindaco di Scarperia la richiesta, accolta da Publiacqua.
 

LE DICHIARAZIONI
“E’ un un’opera strategica che guarda al futuro e che porterà vantaggi diretti ed immediati ai Comuni di Scarperia, Vaglia , San Piero a Sieve, di Borgo San Lorenzo (con particolare riferimento alle frazioni di Luco, Ronta e Grezzano) oltreché possibili futuri sviluppi  sui sistemi acquedottistici di Vicchio e Barberino di Mugello  – ha detto il Presidente di Publiacqua, Filippo Vannoni - La nostra azienda con questo intervento conferma la sua vocazione principale: servire con attenzione e sollecitudine i territori di riferimento”.

“L'intervento della centrale Mugello oltre ad essere un'importante opera ingegneristica è sicuramente l'intervento più visibile di tutti gli interventi fatti in questi anni sul sistema acquedottistico e fognario del nostro territorio e di questo come amministrazione di Scarperia ne siamo molto orgogliosi – dice il Sindaco di Scarperia Federico Ignesti - Questo del Potabilizzatore è da considerarsi "l'intervento" in quanto fondamentale per il futuro della risorsa acquifera potabile per i nostri comuni e alla sua conclusione si potrà essere certi della fine delle problematiche derivanti da periodi di siccità. Il convogliare le acque della galleria Firenzuola sud nel potabilizzatore restituirà ai cittadini e agli alvei dei torrenti del
Mugello una parte di quella risorsa idrica che con i lavori dell'alta velocità si era impattata fortemente”.

Per il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello, Giovanni Bettarini: “E’ un’opera attesa da tempo, prevista e finanziata dagli accordi sull’Alta Velocità, ritenuta strategica e indispensabile per recuperare le acque drenate dalla galleria e riconvogliarle nell’acquedotto pubblico, come ulteriore fonte del sistema d’approvvigionamento idrico. Acqua del Mugello che torna ai mugellani, che dalle fonti naturali intercettate dai lavori Tav tornano nell’acquedotto pubblico, assicurando un bilancio idrico positivo”.