Istituzionali
23 Gennaio 2020

Tecnologia no-dig per rinnovare l'acquedotto di Lungarno Acciaiuoli (Firenze)

Otto ore per rinnovare 240 metri di tubazione dell’acquedotto. Tra mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio il cantiere di Lungarno Acciaiuoli è stato palcoscenico di un intervento spettacolare e estremamente funzionale. Nell’ambito di un intervento che, dal punto di vista idrico, prevede la sostituzione di acquedotto e fognatura (480 metri complessivo di tubazione) ed il rifacimento di 15 allacci (sullo stesso asse viario è in corso anche il rinnovo di allacci del gas, e dei punti luce presenti oltre al rifacimento di marciapiedi e fondo stradale), nelle due mattine si sono infatti rinnovati ben 240 metri di condotta DN 600 (60 cm di diametro). Un lavoro complesso realizzato in un tempo ridottissimo grazie ad una tecnologia “no-dig” che consente il recupero funzionale delle condotte senza ricorrere a scavo. Il lavoro è iniziato alle 5.00 della mattina con gli operatori specializzati che, negli spazi ampi del Parco delle Cascine, hanno preparato la “calza” da inserire all’interno della condotta dell’acquedotto. 
Terminate queste opere propedeutiche gli automezzi si sono trasferiti alle 8.00 in Lungarno Acciaiuoli per dare inizio all’”incalzamento” della tubazione. Un’operazione, come detto sopra, rapida ma anche spettacolare e che non ha mancato di attirare l’attenzione di cittadini e turisti soprattutto a causa del camino approntato per disperdere il vapore acqueo proveniente dalla caldaia necessaria a far consolidare la resina e quindi la calza.
Tutto questo ha richiesto 4 ore circa per ognuna delle due mattine e quindi un tempo di intervento rapidissimo dato il diametro e la lunghezza della condotta interessata.